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La voce umana della metro - Linear Apparecchi acustici
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La voce umana della metro

E’ una storia del 2012, ma è stata ricordata recentemente dal “Guardian” perché in perfetto spirito natalizio. Una sera di quell’anno una signora si rivolse a un ufficio della metropolitana di Londra per chiedere come mai fosse stata cambiata la voce registrata che avvertiva i passeggeri di fare attenzione al gradino (“Mind the gap”) durante la salita o la discesa dal treno. La società che gestisce il servizio aveva infatti aggiornato con voci digitali l’annuncio che in precedenza era fatto da voci umane. Agli impiegati che le chiesero perché fosse così scossa, la signora rispose che quella che sentiva ogni giorno alla sua fermata, Embankment Station, era la voce di suo marito, l’attore Oswald Laurence. Da quando lui era morto, nel 2007, ogni giorno lei aveva avuto la possibilità di riascoltare la sua voce aspettando la metro, finché non era stata sostituita da quella di un computer. Per poterla riascoltare, chiese alla società se era possibile avere una registrazione da conservare, ma sembrava che fosse stata cancellata. Con sua sorpresa, qualche tempo dopo, aspettando il treno, sentì echeggiare nuovamente la voce di Oswald. I dipendenti della metropolitana, commossi dalla storia della signora, avevano fatto a gara per poter recuperare il nastro originale e far autorizzare quell’eccezione al nuovo sistema digitale. Per questo Embankment è oggi l’unica stazione della metropolitana di Londra in cui ad avvertire i passeggeri di fare attenzione salendo o scendendo dal treno non è la voce di un computer.