Fischi, ronzii, fruscii, sibili…. In una parola, acufeni. Colpiscono circa il 10-14% della popolazione mondiale e, nelle forme più gravi, interferiscono con la qualità della vita.
Forse originati da un insieme di fattori (perdita uditiva, esposizione a forti rumori, stress, farmaci ototossici, ipersensibilità, traumi, diabete…), gli acufeni possono venire “mascherati” utilizzando dei suoni particolari che creano una sorta di “illusione acustica”: riducono di molto l’intensità dell’acufene o addirittura in alcuni casi lo eliminano.
L’ “illusione acustica” si può ottenere generando, tramite un apparecchio acustico o un generatore di suoni, un rumore simile al suono dell’acufene. Nelle persone ipoudenti, il risultato è quasi sempre positivo, perché l’effetto di mascheramento si ottiene semplicemente correggendo la perdita uditiva: l’amplificazione dell’apparecchio acustico nella zona interessata dall’acufene risulta sufficiente a nasconderlo.
Dopo un breve periodo, anche il suono utilizzato come mascheratore non viene più percepito.