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Come identifichiamo l’origine di un rumore - Linear Apparecchi acustici
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Come identifichiamo l’origine di un rumore

I neuroni sensoriali, come quelli nella corteccia uditiva, in media rispondono in modo relativamente indiscriminato all’inizio di un nuovo suono, ma diventano rapidamente molto più selettivi. E’ grazie a questa funzione del cervello che ad esempio distinguiamo un petardo da un tuono, oppure se un rumore proviene da un animale pericoloso come un orso o da uno innocuo come un topolino.
Quando percepiamo un rumore nuovo i neuroni della corteccia uditiva dapprima si attivano in massa, ma molto rapidamente la maggior parte di loro si spegne. Si pensa generalmente che i pochi neuroni che rispondono per tutta la durata di uno stimolo codifichino l’identità di uno stimolo, mentre i molti neuroni che rispondono all’inizio e poi tornano in quiescenza codifichino soltanto la sua presenza. 
Dennis Barbour, professore associato di ingegneria biomedica della Washington University di St. Louis, ha pubblicato una teoria differente: anche le risposte indiscriminate iniziali, e quindi i neuroni che si attivano in questa fase, codificherebbero l’identità dello stimolo, sia pure in modo meno accurato rispetto alle risposte selettive dei pochi neuroni che restano attivi per tutta la durata del suono. Cioè anche la risposta iniziale servirebbe a riconoscere il suono, sia pure in maniera approssimativa. La massa di neuroni che torna in quiescenza sarebbe poi pronta per intervenire nel caso di un nuovo stimolo, mentre pochi neuroni resterebbero attivi per trasmettere informazione sul primo suono. La teoria si basa su osservazioni fatte sugli animali, ma la ricerca è ancora in corso.