Il senso dell’udito che ci accompagna dai primi agli ultimi istanti della nostra vita e addirittura si sviluppa da quando siamo in gestazione nella pancia della mamma, ai nostri giorni è quello maggiormente sottovalutato: in un mondo che esplode di rumori, che ci distraggono in continuazione, la precedenza è data al senso della vista. Il declino dell’udito viene da molto lontano: è dovuto anche alla comparsa della scrittura, che non ha reso più così necessaria la capacità di ascoltare attentamente, riducendo l’importanza delle culture basate sulla parola. C’è uno studioso britannico con la passione per il mondo sonoro che ha dedicato la vita a questi temi e su TED (piattaforma on line) ha tenuto una serie di 5 conferenze di grande successo, che sono state seguite da 120milioni di persone. Si chiama Julian Treasure, esperto di comunicazione e acustica; il suo scopo è quello di insegnare a recuperare l’importanza dell’ascolto, dimostrando quanto sia in grado di cambiare la nostra esistenza, in meglio. Fortunatamente la salute sonora si può ritrovare in poche mosse, suggerite da Treasure su You Tube (sono disponibili i sottotitoli in italiano per seguire meglio le istruzioni). “Secondo l’Unione europea -mette in guardia lo studioso- il rumore eccessivo che ci circonda sta rovinando la vita al 2% della popolazione del Vecchio Continente, ovvero a 16 milioni di abitanti, che non hanno più un buon sonno a causa dell’inquinamento acustico; difficoltà che per 200mila persone rappresentano il rischio di gravi malattie… Il primo grande problema del nostro mondo -aggiunge- si chiama “schizofonia”: con le cuffiette nelle orecchie, siamo soggetti a una perenne separazione tra quello che vediamo e quello che sentiamo!”. Queste e tante altre informazioni si possono ascoltare on line; ora sono anche contenute nel libro di Treasure appena pubblicato, dal titolo “Ascoltare il mondo” (ed. Bollati Boringhieri).