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La Spezia, suono “bianco” in porto - Linear Apparecchi acustici
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La Spezia, suono “bianco” in porto

I nuovi dispositivi di avvisamento acustico per i mezzi di piazzale di La Spezia Container Terminal offrono maggiore sicurezza per i lavoratori e minore impatto in termini di emissioni acustiche. Si tratta di allarmi attivati automaticamente durante le manovre di retromarcia dei carrelli e durante la traslazione delle gru a portale. Sono realizzati dalla Brigade Elettronica, filiale italiana del gruppo inglese Brigade Electronics, e utilizzano la tecnica cosiddetta a “suono bianco”. Sostituiscono i vecchi allarmi basati su emissioni a “suono tonale”, comunemente usati a partire dagli anni 70.

Questi dispositivi garantiscono l’immediata localizzazione della sorgente (carrelli e gru e altre macchine operatrici) e, grazie al suono a banda larga, sono percepiti in maniera migliore dagli operatori in piazzale mentre indossano i dispositivi personali di sicurezza (Dpi), come ad esempio il caschetto. L’allarme a suono bianco emette un suono meno fastidioso che si disperde velocemente e è quindi circoscritto alla sola zona di pericolo. Già a 50 metri la riduzione del livello sonoro equivalente misurato diminuisce di oltre 4,5 dB rispetto ai precedenti avvisatori di tipo tonale. Sono diminuzioni significative considerando che ogni raddoppio di potenza sonora corrisponde a un incremento di 3 dB. Per fare un esempio, se prendiamo una sorgente sonora con una intensità acustica di 60 dB circa, a ogni raddoppio dell’intensità corrisponde un aumento di 3 dB. Se sommiamo una altra sorgente sonora uguale, avremo 60 dB + 60 dB = 63 dB. Per aumentare di altri 3 dB sarà necessario sommare altre due sorgenti uguali arrivando quindi a 66 dB. Questo spiega i vantaggi degli allarmi installati da Lsct, la cui percezione è pari alla metà di quella che si ottiene con i vecchi allarmi tonali.