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Neonati in ascolto preferenziale - Linear Apparecchi acustici
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Neonati in ascolto preferenziale

Nello sviluppo e apprendimento del linguaggio infantile avrebbe importanza anche l’ascolto prenatale, avvenuto nel grembo materno: una ricerca pubblicata recentemente sulla rivista “Science Advances” dimostra come la stimolazione attraverso la voce materna nelle fasi prenatali induca cambiamenti nell’attività neuronale dei neonati, nei meccanismi utili all’elaborazione delle abilità linguistiche. Già prima della nascita quindi il cervello infantile comincerebbe a modellarsi e a prediligere la voce materna, influenzando e modificando l’apprendimento di una lingua.
L’esperimento condotto dai ricercatori ha coinvolto 33 neonati di madri francofone: sono stati sottoposti a encefalografia, tramite una dozzina di elettrodi situati vicino alle aree del cervello associate alla percezione uditiva e del linguaggio, monitorandone l’attività. La misurazione si è concentrata prima sullo stato di riposo per tre minuti, quindi i bambini sono passati all’ascolto di alcune favole («Riccioli d’oro» e «I tre orsi»), trasmesse in tre lingue diverse (francese, spagnolo e inglese) in blocchi di sette minuti. Infine, l’attività in stato di riposo è stata nuovamente misurata per tre minuti. Dai risultati dell’elettroencefalogramma è emerso che il cervello dei bambini di pochi giorni era già sintonizzato sulla lingua materna: il suo ascolto ha innescato infatti un’attività neuronale più complessa che conserva una memoria delle risposte neuronali date in passato. Questi processi sono molto meno forti quando i neonati hanno ascoltato le favole in un’altra lingua, diversa da quella parlata dalla madre; gli studiosi hanno dedotto che tali reazioni siano state generate ed evolute durante lo sviluppo prenatale. In altre parole, il cervello del neonato sembra essere strutturato per ricordare e rispondere in modo diverso alla lingua che ha ascoltato già prima della nascita e questa maggiore risposta indica una sorta di preferenza linguistica che modella e favorisce le prime fasi dell’apprendimento del linguaggio.