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Neuropixel nella testa - Linear Apparecchi acustici
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Neuropixel nella testa

Una tecnica sviluppata recentemente ha permesso di raggiungere risultati mai ottenuti prima in neurologia nello studio di come il cervello reagisce ascoltando il linguaggio umano. La nuova tecnica consiste in una sottilissima sonda dotata di un migliaio di sensori la cui caratteristica innovativa è che consente di registrare il comportamento di singoli neuroni. Questa tecnica è denominata Neuropixel e ha consentito di scoprire che ci sono alcuni neuroni che reagiscono in maniera più accentuata a specifici stimoli, come a esempio la pronuncia di lettere nasali come “m” ed “n”. I neuroscienziati Matthew Leonard della University of California di San Francisco e Laura Gwilliams della Stanford University in California e loro colleghi, che hanno compiuto una ricerca con questo nuovo strumento, hanno studiato gli effetti delle letture in una regione uditiva del cervello chiamata circonvoluzione temporale superiore su otto partecipanti all’esperimento, facendo ascoltare 200 frasi in inglese. Purtroppo le ricerche così approfondite sul funzionamento del cervello possono essere effettuate soltanto in condizioni particolari, quando vengono compiute operazioni chirurgiche, tuttavia lo studio innovativo, riportato su Nature, segna un significativo progresso nel campo della neurofisiologia del linguaggio. I sensori della sonda sono migliaia e in contatto con singoli neuroni hanno mostrato segni di funzioni specializzate, come la reazione alle vocali o all’intonazione crescente che indica una domanda. Ma è stata individuata anche la presenza di neuroni con funzioni diverse, complementari, che potrebbero aiutare il cervello a sintetizzare informazioni effimere, veloci, come ad esempio un discorso molto rapido: “Una volta che l’ho detto – ha spiegato Leonard- non esiste più.” Avere neuroni con funzioni complementari nelle immediate vicinanze potrebbe aiutare il cervello a integrare le informazioni in arrivo e a reagire rapidamente ad esse; il suo funzionamento si rivela così sempre più complesso e l’interpretazione del linguaggio sempre più ricca di sfumature.