Le vibrazioni delle cellule ciliate all’interno dell’orecchio medio talvolta proseguono anche dopo la cessazione dello stimolo sonoro che le ha provocate, dopo avere innescato il complesso meccanismo che porta i segnali acustici al cervello. Le cellule ciliate, muovendosi all’interno della coclea, trasformano gli impulsi meccanici generati dalle onde sonore in impulsi nervosi. In alcuni casi però, terminato il segnale sonoro, continuerebbero a muoversi indipendentemente, “quasi che all’interno della coclea esistesse una sorta di memoria a breve termine”. Così introduce la propria ricerca Alfred L. Nuttall dalla Oregon Hearing Research Center, su Biofisica Journal (5 aprile). “Questo aspetto inedito del funzionamento delle cellule ciliate all’interno del liquido posto nella coclea – prosegue Nuttall – può contribuire a chiarire il complesso meccanismo della percezione uditiva e svelare la causa di alcuni difetti uditivi.”