Get Social With Us
Ultrasuoni contro le microplastiche - Linear Apparecchi acustici
25171
post-template-default,single,single-post,postid-25171,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,select-child-theme-ver-1.0.0,select-theme-ver-3.6,wpb-js-composer js-comp-ver-6.7.0,vc_responsive

Ultrasuoni contro le microplastiche

Le microplastiche sono uno dei problemi più gravi per l’ambiente, vista la loro pervasività soprattutto quando finiscono nelle acque del mare: sono state trovate persino nelle fosse oceaniche, uno degli ambienti più remoti del pianeta. Vengono ingerite dagli animali, entrando nella catena alimentare dell’uomo. Bonificare l’acqua dalle microplastiche è stato finora un procedimento lungo e costoso, ma nuove speranze arrivano dal Giappone, dove è stato messo a punto un sistema che promette di accelerare notevolmente i tempi. Il metodo si basa sull’utilizzo di ultrasuoni, che permettono di convogliare le microplastiche in flussi concentrati. La ricerca è stata guidata da Yoshitake Akiyama dell’Università di Shinshu. Le microplastiche sono tradizionalmente raccolte e rimosse dall’acqua filtrandole attraverso membrane. Per ottenere una maggiore efficienza i ricercatori giapponesi hanno sviluppato un dispositivo microfluidico ad alto arricchimento che utilizza la focalizzazione acustica per raccogliere e rimuovere microplastiche da 10-200 μm (micrometri, equivalenti a un millesimo di millimetro) dalle acque reflue. Come ha spiegato lo scienziato Akiyama, questo dispositivo potrà essere utilizzato nelle lavanderie e nelle fabbriche che producono microplastiche per filtrarle direttamente quando vengono prodotte, prima che arrivino in mare.